Martedì
7 novembre si è tenuto in Assolombarda il secondo confronto fra il
Coordinamento Nazionale RSU, le Strutture Sindacali Territoriali,
Nazionali e l’Azienda, sulla gestione delle eccedenze 2018.
Da
parte delle OO.SS. si è chiesto a Italtel di:
-
garantire, nella trattativa in corso, piena trasparenza rispetto ai
numeri presentati (con riferimento particolare al calcolo recupero
eccedenze derivante dai finanziamenti Regioni/MiSE che l’Azienda
otterrà nel triennio 2018-2020). La proposta Italtel di un recupero
annuale di soli 17 lavoratori è ritenuta insufficiente. Come
Sindacato si è avanzata l’ipotesi di un intervento per il 2018 che
riguardi 33 persone.
-
adottare un approccio più funzionale nel “percorso verso Exprivia”
che Italtel sta proponendo a una settantina di dipendenti in CDS al
35%: la non collaborazione di alcuni di loro (mancato invio CV ad HR
e conseguente lettera di contestazione disciplinare di quest’ultima)
andrebbe affrontata trovando elementi motivazionali che favoriscono
l’adesione all’iniziativa. Come risposta, l’Azienda ha posto
l’accento in particolare sulla nascita di un Competence Center a
Carini (dato dalla collaborazione Italtel/Exprivia) relativo
all’Internet of Things, dove verrebbero allocati i dipendenti che
decidessero di aderire al percorso (visto quindi come reale
opportunità di ricollocazione per i lavoratori coinvolti).
-
proporre per l’anno prossimo un esodo incentivato che favorendo la
diminuzione dell’organico ridurrebbe le eccedenze previste per
l’anno venturo. L’Azienda si è detta in linea di principio
favorevole. Entro la fine di quest’anno saranno, salvo ulteriori
adesioni, 39 i colleghi che lasceranno Italtel, per un totale di 65
uscite nel corso del 2017.
-
fornire chiarimenti sulla prosecuzione della commessa Decomissioning.
A questo proposito l’A.D. ha ribadito che il momentaneo blocco
della commessa dovrebbe terminare a inizio 2018 (nel corso di questo
mese Telecom Italia prenderà una decisione risolutiva a riguardo).
-
impiegare nell’Area BUL (Banda Ultra Larga) una parte degli
eccedenti. Italtel ha dichiarato che il ricollocamento interno si è
rivelato finora “complicato” (alcuni dipendenti non hanno
mostrato competenze sufficienti a svolgere il lavoro previsto per
l’Area) ma si è detta disponibile a valutare eventuali proposte di
lavoratori interessati al passaggio in BUL (come Sindacato ci
muoveremo per supportare le persone interessate alla ricollocazione).
-
completare la riduzione del numero dirigenti prevista nell’accordo
siglato nel dicembre 2016. L’A.D. ha confermato che entro fine anno
altri due dirigenti lasceranno Italtel. Come Sindacato si è
sollecitato un contributo economico da parte della dirigenza pari a
quanto chiesto dai lavoratori come riduzione costo del lavoro.
-
non ricorrere a strumenti traumatici, a partire dal primo di luglio
2018, una volta venuta meno la possibilità di utilizzare altri
ammortizzatori sociali (la proroga di questi, presenti nella Legge di
Bilancio del Governo, non contempla al momento la possibilità del
loro utilizzo da parte delle aziende che hanno fatto i CdS: sono
invece previsti strumenti per le aziende che hanno in corso Cassa
Integrazione per Crisi o Ristrutturazione Aziendale).
Italtel
condivide in linea di principio la richiesta sindacale, fermo
restando che, a suo avviso, una gestione “soft” degli esuberi
potrà avvenire solo dopo aver ottenuto una riduzione significativa
della platea degli eccedenti (gli strumenti atti a ottenere la
riduzione sono, nell’ottica aziendale: il passaggio in Exprivia di
una trentina di dipendenti, l’uso dei finanziamenti ottenuti da
Regioni e MiSE, i ricavi dati dalla commessa iraniana, le
ricollocazioni interne avvenute positivamente nel 2017, i
pensionamenti obbligatori per coloro che potranno raggiungere la
pensione, con eventuale accompagnamento della NASPI).
L’Azienda
ha infine indicato a grandi linee come intende applicare i CdS nel
primo semestre 2018. Si dovrebbe far ricorso a un Contratto di
Solidarietà a tre velocità (simili, in termini percentuali a quelle
in vigore oggi) con due significative novità: una platea di una
settantina di dipendenti esentati, neo assunti del quarto trimestre
2017 oltre a 41 lavoratori Area BUL (non tutti) e la scomparsa della
fascia di lavoratori in CdS al 50% (con rientro di quest’ultimi,
come chiesto a più riprese dal Sindacato, nella platea del CdS al
35%).
La
trattativa sta entrando nel vivo, dopo il prossimo incontro previsto
per mercoledì 29 novembre in Assolombarda, convocheremo le assemblee
dei lavoratori per fare insieme il punto della situazione.
Per
il Sindacato il punto fermo, imprescindibile, per giungere a un
accordo fra le parti è la certezza che dal primo di luglio 2018 NON
vi saranno licenziamenti e che il nascente gruppo Italtel/Exprivia
apra una pagina nuova lasciandosi definitivamente alle spalle questi
interminabili, sfiancanti anni di crisi.
FIM-FIOM-UILM
Nazionali
Coordinamento
Nazionale RSU gruppo Italtel
8
novembre 2017
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