mercoledì 8 novembre 2017

Incontro Assolombarda 7 novembre 2017

Martedì 7 novembre si è tenuto in Assolombarda il secondo confronto fra il Coordinamento Nazionale RSU, le Strutture Sindacali Territoriali, Nazionali e l’Azienda, sulla gestione delle eccedenze 2018.
Da parte delle OO.SS. si è chiesto a Italtel di:
- garantire, nella trattativa in corso, piena trasparenza rispetto ai numeri presentati (con riferimento particolare al calcolo recupero eccedenze derivante dai finanziamenti Regioni/MiSE che l’Azienda otterrà nel triennio 2018-2020). La proposta Italtel di un recupero annuale di soli 17 lavoratori è ritenuta insufficiente. Come Sindacato si è avanzata l’ipotesi di un intervento per il 2018 che riguardi 33 persone.
- adottare un approccio più funzionale nel “percorso verso Exprivia” che Italtel sta proponendo a una settantina di dipendenti in CDS al 35%: la non collaborazione di alcuni di loro (mancato invio CV ad HR e conseguente lettera di contestazione disciplinare di quest’ultima) andrebbe affrontata trovando elementi motivazionali che favoriscono l’adesione all’iniziativa. Come risposta, l’Azienda ha posto l’accento in particolare sulla nascita di un Competence Center a Carini (dato dalla collaborazione Italtel/Exprivia) relativo all’Internet of Things, dove verrebbero allocati i dipendenti che decidessero di aderire al percorso (visto quindi come reale opportunità di ricollocazione per i lavoratori coinvolti).
- proporre per l’anno prossimo un esodo incentivato che favorendo la diminuzione dell’organico ridurrebbe le eccedenze previste per l’anno venturo. L’Azienda si è detta in linea di principio favorevole. Entro la fine di quest’anno saranno, salvo ulteriori adesioni, 39 i colleghi che lasceranno Italtel, per un totale di 65 uscite nel corso del 2017.
- fornire chiarimenti sulla prosecuzione della commessa Decomissioning. A questo proposito l’A.D. ha ribadito che il momentaneo blocco della commessa dovrebbe terminare a inizio 2018 (nel corso di questo mese Telecom Italia prenderà una decisione risolutiva a riguardo).
- impiegare nell’Area BUL (Banda Ultra Larga) una parte degli eccedenti. Italtel ha dichiarato che il ricollocamento interno si è rivelato finora “complicato” (alcuni dipendenti non hanno mostrato competenze sufficienti a svolgere il lavoro previsto per l’Area) ma si è detta disponibile a valutare eventuali proposte di lavoratori interessati al passaggio in BUL (come Sindacato ci muoveremo per supportare le persone interessate alla ricollocazione).
- completare la riduzione del numero dirigenti prevista nell’accordo siglato nel dicembre 2016. L’A.D. ha confermato che entro fine anno altri due dirigenti lasceranno Italtel. Come Sindacato si è sollecitato un contributo economico da parte della dirigenza pari a quanto chiesto dai lavoratori come riduzione costo del lavoro.
- non ricorrere a strumenti traumatici, a partire dal primo di luglio 2018, una volta venuta meno la possibilità di utilizzare altri ammortizzatori sociali (la proroga di questi, presenti nella Legge di Bilancio del Governo, non contempla al momento la possibilità del loro utilizzo da parte delle aziende che hanno fatto i CdS: sono invece previsti strumenti per le aziende che hanno in corso Cassa Integrazione per Crisi o Ristrutturazione Aziendale).

Italtel condivide in linea di principio la richiesta sindacale, fermo restando che, a suo avviso, una gestione “soft” degli esuberi potrà avvenire solo dopo aver ottenuto una riduzione significativa della platea degli eccedenti (gli strumenti atti a ottenere la riduzione sono, nell’ottica aziendale: il passaggio in Exprivia di una trentina di dipendenti, l’uso dei finanziamenti ottenuti da Regioni e MiSE, i ricavi dati dalla commessa iraniana, le ricollocazioni interne avvenute positivamente nel 2017, i pensionamenti obbligatori per coloro che potranno raggiungere la pensione, con eventuale accompagnamento della NASPI).

L’Azienda ha infine indicato a grandi linee come intende applicare i CdS nel primo semestre 2018. Si dovrebbe far ricorso a un Contratto di Solidarietà a tre velocità (simili, in termini percentuali a quelle in vigore oggi) con due significative novità: una platea di una settantina di dipendenti esentati, neo assunti del quarto trimestre 2017 oltre a 41 lavoratori Area BUL (non tutti) e la scomparsa della fascia di lavoratori in CdS al 50% (con rientro di quest’ultimi, come chiesto a più riprese dal Sindacato, nella platea del CdS al 35%).
La trattativa sta entrando nel vivo, dopo il prossimo incontro previsto per mercoledì 29 novembre in Assolombarda, convocheremo le assemblee dei lavoratori per fare insieme il punto della situazione.

Per il Sindacato il punto fermo, imprescindibile, per giungere a un accordo fra le parti è la certezza che dal primo di luglio 2018 NON vi saranno licenziamenti e che il nascente gruppo Italtel/Exprivia apra una pagina nuova lasciandosi definitivamente alle spalle questi interminabili, sfiancanti anni di crisi.



FIM-FIOM-UILM Nazionali
Coordinamento Nazionale RSU gruppo Italtel

8 novembre 2017

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