giovedì 12 aprile 2018

Service Center

Mercoledì 11 aprile si è tenuto in Assolombarda l’incontro fra il Coordinamento Nazionale RSU, le Strutture Sindacali Territoriali, Nazionali e l’Azienda, in merito ai seguenti temi:
  • Risultati economici 2017 e previsioni per il 2018
  • Avanzamento gestione esuberi
  • Knowledge Academy Exprivia–Italtel
  • Nuova struttura Service Center
  • Stato delle cose nella trattativa Italtel – TechMahindra
I dati economici del 2017 sono in linea con quanto preventivato.
L’AD ha dichiarato che il fatturato è stato di 430 ML€, (+7% rispetto al 2016), il primo margine di 113 ML€, il costo del lavoro risulta stabile (83ML€ circa), l’EBITDA di 15 ML€ (in salita rispetto al milione del 2016). Il dato riassuntivo vede comunque la Società in perdita per circa 10 ML€ (nettamente inferiori ai 98 ML€ dell’anno precedente).
I risultati conseguiti sono frutto di un buon andamento del mercato interno (nelle attività per Telecom e Open Fiber in particolare) e di un risultato negativo sul mercato estero (Americana Latina in particolare).
Per l’anno in corso l’Azienda conta di focalizzarsi ulteriormente sulle attività per Open Fiber, tenuto conto delle forti preoccupazioni che si stanno manifestando lato Telecom (vi è un rischio di significativa riduzione del business), ponendo grande attenzione al rispetto del Piano Industriale e dei vincoli di bilancio.
La gestione degli esuberi, in applicazione dell’accordo sottoscritto nel dicembre scorso con il Sindacato, ha portato a una riduzione del personale eccedente che, dati di fine marzo, si attesta per Italtel a una sessantina di persone (o poco più).
Dai 130 esuberi di fine 2017 si devono infatti scalare le 43 uscite previste (fra le persone al 35% e quelle al 13%) e le 23 ricollocazioni che sono in corso d’opera.
Come Sindacato si è fatto presente che il conteggio è scorretto perché le eccedenze che Italtel intendeva gestire erano dell’ordine di un’ottantina di lavoratori, tenuto conto che delle 130 persone sopracitate una cinquantina erano uscite dal novero esuberi grazie ai Progetti Finanziati, alla commessa Iran, alle ricollocazioni interne del 2017.
L’Azienda ha convenuto che il conteggio deve essere rivisto con particolare riguardo alle persone “recuperate” grazie ai Progetti Finanziati e alle ricollocazioni interne (le due voci interessano in totale circa 25 colleghi) mentre la commessa iraniana, vista la situazione di stallo, al momento non dà garanzie sufficienti per essere presa in considerazione.
Come previsto dall’accordo di dicembre, le Parti si rivedranno nelle prossime settimane per definire la gestione dei colleghi ritenuti eccedenti dopo la scadenza degli ammortizzatori sociali del 30 giugno.
L’AD su nostra sollecitazione, visto anche l’eco che ha avuto sulla stampa il modo con cui sono si sono tenuti i colloqui per l’adesione alle uscite volontarie incentivate, ha convenuto che sarà possibile la presenza durante il colloquio, se richiesta dai lavoratori, di un rappresentante sindacale.
La ricollocazione di lavoratori Italtel in Exprivia ha dato risultati modesti.
Delle 49 persone (tutte di Castelletto) che hanno sostenuto un colloquio con Exprivia, solo 11 sono state ritenute idonee all’assunzione. Di queste, 8 hanno infine accettato il passaggio in Exprivia. Fra le 28 persone che l’Azienda di Molfetta ha considerato non idonee ve ne erano alcune che avevano manifestato un non interessamento alla ricollocazione. Italtel sembra intenzionata a ricontattarle per vedere se hanno nel frattempo maturato la disponibilità ad aderire al percorso di uscita, tenuto conto che le condizioni a contorno sono in parte mutate (si è avuto il closing per l’acquisizione di Italtel da parte di Exprivia; 8 colleghi, come detto, hanno fatto da apripista…).
La nota dolente dell’incontro riguarda la conferma, da parte aziendale, di dare vita alla struttura del Service Center (il cosiddetto “Reparto confino”).
L’Amministratore Delegato ha motivato la nascita della Struttura da un punto di vista strettamente finanziario. In pratica finirebbero temporaneamente nel Service Center le persone ritenute non produttive delle Business Unit “Telco& Media Product/Solution Unit” e “Infrastructure Integration Product/Solution Unit” in modo da “sgravare” il bilancio delle due BU riportandole, qualora non lo fossero, in attivo.
Quanto previste per le due BU potrebbe interessare anche il resto di Italtel nei mesi a venire. Nell’ipotesi dell’Azienda le persone inserite nel Service Center ne uscirebbero dopo un percorso di riqualificazione.
Il Responsabile HR ha citato, a proposito, gli esempi di persone attualmente in formazione per le attività BUL e quelle che a breve verranno selezionate per seguire corsi SAP finalizzate a lavorare per commesse Exprivia: per loro il passaggio nel Service Center dovrebbe essere di breve durata.
Come Sindacato riteniamo inaccettabile la formazione della nuova struttura che, lo pensavamo e continuiamo a pensarlo, si trasformerà per molte persone in un’ “area di parcheggio”, possibile serbatoio nel quale far confluire gli esuberi che dovessero emergere qualora i conti economici di una struttura aziendale non quadrassero.
È chiaro che, indipendentemente dalle attitudini lavorative e dagli skill delle persone, se un dipendente fosse collocato, per sua sfortuna, su commesse non redditizie, rischierebbe l’ingresso nel Service Center senza garanzie certe di uscirne.
Per questo motivo, vista la determinazione ribadita dall’Amministratore Delegato nel voler dar vita, a breve, alla nuova Struttura, si è deciso di organizzare per settimana prossima, come prima ma non unica forma di protesta, gli scioperi, con conferenza stampa così articolati:
  • lunedì 16 aprile a Carini (dalle 9 alle 12)
  • martedì 17 aprile a Milano (dalle 8 alle 11)
  • mercoledì 18 aprile a Roma (dalle 8 alle 11)
Infine l’Amministratore Delegato ha fornito informazioni sulla trattativa in corso con TechMahindra e sul futuro dei 29 lavoratori ex Italtel che ne fanno parte.
Italtel ha confermato all’Azienda indiana la disponibilità ad allocare anche per il 2018 il personale TM su commesse legate a: Prodotti Proprietari, area BUL, Clicsoft Telecom. La trattativa non si è ancora conclusa causa richiesta, da parte di TM, di certezze nei pagamenti, che le sono dovuti, da parte di Italtel (la quale, a sua volta, ritiene la richiesta non vincolante per una chiusura positiva dell’accordo, tenuto conto che possiede le disponibilità finanziarie per pagare nei tempi previsti e, qualora non lo fosse, pagherebbe, come prassi, gli interessi legati al ritardato pagamento).
La prossima settimana sono previsti incontri tra il Sindacato del commercio e TechMahindra per discutere della richiesta aziendale di una riduzione delle retribuzioni dei lavoratori necessaria a migliorare i margini economici della società.
La considerazione finale che vogliamo fare è la seguente: emerge con sempre maggior evidenza che l’Azienda di Telecomunicazioni che da sempre conosciamo sta subendo un mutamento nella sua natura, divenendo, o rischiando di divenire, un’azienda dove a comandare è il “sciur padrun dalle bele braghe bianche”.
Si è chiuso un ciclo storico, è meglio saperlo.
Da parte nostra continueremo a lottare per difendere i diritti dei lavoratori che da parte loro, NESSUNO escluso, non devono abbassare la testa.
Nelle prossime settimane si renderà necessario un ritorno al MiSE per comprendere fino in fondo come il nuovo azionista intenda mantenere gli impegni assunti da Italtel davanti al ministero.

FIM-FIOM-UILM Nazionali
Coordinamento Nazionale RSU gruppo Italtel
12 aprile 2018

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