venerdì 19 marzo 2021

Incontro con HR del 18 marzo 2021

 

Giovedì 18 marzo si è svolto un incontro fra l'Azienda e il Coordinamento Nazionale RSU su: Service Center, percorso salvataggio e rilancio di Italtel, CIGO Covid, vaccinazioni in azienda.

Sul Service Center abbiamo ribadito in prima istanza la necessità della chiusura del reparto, essendo mutate le condizioni presenti all’epoca della sua nascita e vista l’esiguità del numero delle persone che ne fanno parte (alcune delle quali appartenenti fra l’altro a categorie protette).

Italtel non ha recepito la richiesta, ma si è detta disponibile da un lato a porre a capo del Service Center una figura (quadro o dirigente) che si muova per trovare ricollocazione alle persone, non solo attendendo eventuali richieste di forza lavoro provenienti da altre aree, ma proponendo in modo “attivo”, ai responsabili degli altri reparti, il personale del Service Center che si ritiene ricollocabile.

L’Azienda intende valutare la possibilità di usufruire del Fondo Nuove Competenze per la formazione dei colleghi del Service Center (il tutto però una volta definita con precisione l’area della loro ricollocazione e le necessità formative collegate).

Si tornerà a discutere del tema Service Center fra una quindicina di giorni.

Sul percorso salvataggio e rilancio di Italtel, l’AD ha confermato le notizie di stampa, il via libera del Tribunale di Milano alla richiesta di Concordato in continuità aziendale con assuntore. L’ok del Tribunale è un passo importante, ma non l’ultimo, per portare in salvo l’Azienda.

Il 29 settembre vi sarà l’adunanza con i creditori che dovranno dare un parere (si spera) positivo alla proposta di concordato che Italtel avanzerà loro, passo propedeutico alla sottoscrizione dell’Omologa (fine anno, primi 2022).

A valle dell’Omologa si costituirebbe una NewCO con PSC socio di maggioranza (77%) e TIM socio di minoranza (23%).

Non è ancora chiaro se PSC intenda procedere con l’affitto di Italtel.

Nella situazione attuale (affitto non presente) Italtel può comunque, a differenza del periodo di Prenotativa, partecipare a commesse pubbliche, per quanto la partecipazione risenta del momento delicato che stiamo vivendo. 

Non risultano esservi problemi di liquidità perché Italtel già dall’anno scorso ha proceduto con una gestione molto accorta a livello di flussi di cassa.

Fra le parti si è concordato di rivedersi a breve per discutere, rispetto al futuro prossimo venturo, il nuovo Piano Industriale che definisce gli obiettivi dell’Italtel per gli anni a venire.

L’Azienda ci ha poi anticipato la volontà di usufruire dell’ultimo periodo di CIGO COVID (nei mesi di aprile, maggio, giugno 2021). Anche in questo caso seguirà un incontro fra le parti per discutere le modalità di applicazione, a valle dell'ufficializzazione del Decreto Legge Sostegno.

Abbiamo quindi chiesto se Italtel avesse o meno intenzione di aderire al piano di vaccinazione in azienda, così come “sollecitato” da Confindustria.

La scelta se aderirvi o meno è sotto valutazione, nel senso che da un lato Italtel è a favore (perlomeno a fornire il locale infermeria e il servizio di prenotazione vaccinazioni), ma dovendo, prima di poter dare un assenso definitivo, valutare bene quali siano i profili di responsabilità che potrebbero ricadere sull’Azienda stessa.

Da notare che quanto sopra detto interesserebbe in prima istanza la sola sede di Castelletto, essendo l’unico sito dove è presente una struttura di infermeria ritenuta adeguata allo scopo, e tenendo conto che al momento l’iniziativa è stata proposta da Regione Lombardia e Assolombarda.

Come Sindacato, pur condividendo le perplessità dell'Azienda, abbiamo fatto presente che riteniamo che la vaccinazione sia un diritto di tutti, e che quindi ogni iniziativa in tal senso andrebbe legata a provvedimenti governativi, non a iniziative territoriali. 

 

Coordinamento Nazionale RSU gruppo Italtel

19 marzo 2021 

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