venerdì 7 maggio 2021

Piano Industriale e non solo

Martedì 4 maggio si è svolto un incontro fra Azienda, il Presidente del Gruppo PSC, un rappresentante della Società di Consulenza BAIN & Company, FIM-FIOM-UILM Nazionali e territoriali, Coordinamento Nazionale RSU su: presentazione nuovo Piano Industriale.

A valle dell’incontro si sono brevemente affrontati altri argomenti, quali: il Service Center, la CIGO Covid, il trasferimento delle sedi di Roma e Castelletto.

L’A.D. Italtel e il consulente della BAIN & Company hanno illustrato le linee guida del Piano Industriale Italtel.

Il P.I. prevede un salto dimensionale dell’Azienda, all’interno del Gruppo PSC, con l’obiettivo di dare vita a un grande polo nazionale dell’impiantistica.

La “nuova” Italtel dovrà focalizzarsi su tecnologie innovative quali 5G, IoT, Hybrid Cloud, Cibersecurity, Data Center, ampliando il numero dei clienti, non solo nel settore tradizionale delle TLC, ma anche in quello Enterprise, conquistando ulteriore spazio a livello internazionale (in particolare nell’area LATAM).

Per ottenere quanto descritto servirà una maggiore incisività a livello commerciale, una riqualificazione della R&D (per coprire carenze di know-how, laddove presenti), l’assunzione di nuove figure prese dal mercato.

Il risanamento conti, oltre a un prospettato e progressivo aumento del fatturato negli anni a venire, dovrà basarsi sulle buone pratiche amministrative mutuate dal Gruppo PSC, su un incremento del personale diretto rispetto all’indiretto, sui risparmi derivanti, nel caso di Milano, dal cambio sede (alti oneri di affitto non sono più giustificati per l’attuale comprensorio di Castelletto).

Come Sindacato riteniamo importante che l’Azienda abbia presentato un Piano sfidante ed “espansivo”.

Riteniamo però che lo scenario nel quale il Piano è stato definito (2020) non sembra essere confermato da quanto si sta delineando a livello di politiche nazionali, con particolare riferimento alla possibile nascita di una Rete Unica (la cui progettazione, realizzazione, gestione, vedrebbe Italtel, all’interno del Gruppo PSC, fra le protagoniste). 

Per questo motivo abbiamo sostenuto che Italtel e PSC chiedano un incontro nei tavoli istituzionali (MiSE e Ministero del Lavoro in primis) per avere conferma che i presupposti del Piano Industriale siano tuttora validi.

Solo a valle di una conferma della validità degli scenari delineati nel Piano si potrà entrare nel merito del confronto e comprendere in quale modo i lavoratori Italtel potranno essere coinvolti nel percorso di crescita.

L’Azienda e il Presidente del Gruppo PSC si sono detti favorevoli a ricontattare le Istituzioni.

Venendo all’attualità Italtel, abbiamo sottolineato come Sindacato che non vi potrà essere possibilità di realizzare gli obiettivi presentati nel Piano senza che vi sia un reale coinvolgimento delle persone, con segnali concreti, che incidano positivamente sul loro lavoro quotidiano.

Due esempi: a fronte di un aumento dei carichi di lavoro (lo stesso Piano prevede un 2021 in crescita rispetto all’anno precedente), alla vittoria di importanti commesse (quali TIM Multivendor), al numero cospicuo di assunzioni che si sono avute, si è fatto presente che non ha più senso insistere con la CIG, distribuendo invece le persone sulle attività in crescita e su quelle che si prospettano.

Con la medesima logica, abbiamo chiesto con forza la chiusura del Service Center, un reparto che non ha più senso di esistere: le poche persone rimaste al suo interno andrebbero ricollocate sulle nuove attività o reintegrate nelle aree aziendali di provenienza.

L’Azienda si è detta disponibile a confrontarsi sui temi posti, ribadendo che per esempio, lato Service Center, alcune persone sono recentemente uscite dal reparto proprio per essere allocate su nuove commesse.

Sulle sedi, l’A.D. ha confermato che parte del personale di Roma già dalla prossima settimana potrebbe essere trasferito nel palazzo di via Schiavonetti per concludere il trasferimento di tutti i lavoratori nel mese di luglio; a Milano si sono fatti ulteriori passi in avanti per lo spostamento della sede (l’area di via Caldera, zona San Siro, in pole position come possibile futura destinazione).

Fim – Fiom – Uilm Nazionali

Coordinamento RSU Italtel

5 maggio 2021

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