giovedì 30 novembre 2017

Incontro Assolombarda 29 novembre 2017

Mercoledì 29 novembre si è tenuto in Assolombarda il terzo incontro fra il Coordinamento Nazionale RSU, le Strutture Sindacali Territoriali, Nazionali e l’Azienda, per fare il punto sull’approvazione dell’Omologa da parte del Tribunale di Milano (con il conseguente Closing di Exprivia) e per definire la gestione delle eccedenze 2018.
L’Amm. Delegato ha confermato che il Tribunale di Milano ha dato esito positivo all’Omologa in data 13 novembre e che, essendo trascorsi i 15 gg. previsti senza che vi sia stata opposizione da parte dei creditori Italtel, la stessa Omologa è a tutti gli effetti operativa.
Il Closing con Exprivia dovrebbe avvenire il prossimo 14 dicembre (nella stessa data verrà rinnovato il CdA, si approverà il nuovo Statuto, si sbloccheranno le linee di credito richieste da Italtel).
Nel mese di gennaio verrà presentato alle OO.SS. il Piano Industriale del gruppo Exprivia/Italtel (le aziende rimarranno distinte per i prossimi tre anni, periodo nel quale si procederà a rafforzare la sinergia a livello di prodotti e servizi offerti, sul mercato italiano ed estero, dalle due Società).
Sulla gestione esuberi 2018 il Sindacato ha ribadito che alcune delle azioni previste da Italtel per la riduzione del personale eccedente non sono sufficienti.
In particolare rimangono divergenze sul numero di persone che l’Azienda ha detto di poter recuperare grazie ai Progetti Finanziati Regioni Lombardia, Sicilia e MiSE.
L’AD ha riferito che è purtroppo diminuita la percentuale di finanziamento a fondo perduto che Italtel otterrà: rispetto a una previsione iniziale del 35% si è passati a una percentuale del 25% che, in valore assoluto, comporterà un calo dei finanziamenti da 7 a 5ML€ (compensato in minima parte da una somma di 80mila€ di minori interessi sulla parte di progetto sottoposta a prestito agevolato).
Come OO.SS. abbiamo chiesto che, nel calcolo dei lavoratori recuperabili grazie ai Progetti sopracitati, vi sia da parte dell’Azienda chiarezza sulle cifre presentate, tenuto conto dell’impatto positivo che il recupero (favorito anche dall’impegno che il Sindacato ha assunto verso le Istituzioni per favorire lo sblocco dei finanziamenti) avrà sulle persone.
Sul secondo strumento utilizzabile per la riduzione eccedenze, il passaggio in Exprivia di lavoratori Italtel, al momento il risultato ottenuto è decisamente inferiore rispetto ai numeri preventivati.
L’Azienda ha precisato che delle 44 persone finora contattate da Exprivia, una ventina sono state ritenute idonee all’assunzione (a oggi sono 2 i colleghi di Castelletto che formalmente hanno aderito alla proposta di ricollocazione).

Il Sindacato ha sottolineato che la scelta, delicata, di dimettersi, può essere presa solo se il percorso illustrato appare chiaro a tutte le persone. A questo proposito Italtel ha fornito dettagli ulteriori sulla nascita di due Competence Center a Carini, uno legato alla Sanità Digitale, l’altro a SAP, che vedrebbero coinvolti i dipendenti Italtel aderenti il percorso d’uscita (nei due Competence Center l’attività dei colleghi verrà seguita da personale Exprivia, nella fase di acquisizione del know-how necessario a svolgere le attività future).
Un ulteriore elemento che potrebbe diminuire la platea degli esuberi è la ricollocazione interna in Azienda: HR Italtel si è detta disponibile a valutare il passaggio su base volontaria di un gruppo (quantificabile in 7/8 unità), di persone in CDS “pesante” verso l’Area BUL (Banda Ultra Larga). Il sindacato a sua volta proverà a contattare le persone che potrebbero essere coinvolte nella ricollocazione (l’invito che rivolgiamo ai colleghi è di contattarci loro per primi se ritengono interessante la proposta delineata dall’Azienda).
Altri temi, oltre quelli accennati sopra, per ridurre gli eccedenti, sono:

  • l’utilizzo dei CDS nel primo semestre del 2018 con una applicazione dello strumento in base a tre velocità, 3%-13-35% (la questione verrà approfondita nel prossimo incontro).
  • l’uscita obbligatoria, chiesta dall’Azienda, verso la pensione, di 26 lavoratori entro fine 2018
  • un nuovo piano di esodi incentivati (sempre per l’anno prossimo)
  • il numero complessivo delle uscite che si sono avute (e si avranno nel mese di dicembre) nel 2017.

Sul Decommissioning, l’AD ha dichiarato che Telecom ha avviato “la ripresa” della commessa, per quanto non si sia ancora giunti al ripristino normale dell’attività per il 2018. Come Sindacato continuiamo a tenere focalizzata la situazione.

È stata infine avanzata da parte sindacale la richiesta di un ripristino della Quota Accantonata “congelata” con l’accordo stipulato nel febbraio 2015. L’Amministratore Delegato si è detto disponibile al ripristino dell’Istituto di II Livello a partire dal 2019 (tenuto conto che nel 2018 i vincoli di bilancio sono tali da non consentire un margine di manovra “ampio” al management Italtel).
Il prossimo incontro è previsto per mercoledì 6 dicembre (con ogni probabilità al MiSE) con l’intenzione manifestata da entrambe le parti di giungere a una conclusione positiva della vertenza. I tre temi, CDS, pensionamenti obbligatori e uscite incentivate di fine anno, saranno oggetto di forte discussione per poter chiudere la trattativa.
L’esito positivo, per parte nostra, potrà avvenire solo di fronte a un impegno chiaro da parte Italtel di evitare l’uso di strumenti traumatici nella gestione di eventuali esuberi che l’Azienda potrebbe dover affrontare dal primo luglio 2018 (una volta terminati i 6 mesi di CDS che a oggi, salvo novità nella Legge di Bilancio in corso di approvazione al Parlamento, non sono prorogabili).


FIM-FIOM-UILM Nazionali
Coordinamento Nazionale RSU gruppo Italtel

30 novembre 2017

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