Mercoledì 6 dicembre si è tenuto
presso la sede di Confindustria Digitale Roma il quarto incontro fra il
Coordinamento Nazionale RSU, le Strutture Sindacali Territoriali, Nazionali e
l’Azienda, con l’obiettivo di trovare un'intesa per un accordo relativo alla gestione
delle eccedenze del 2018.
L’Azienda ha presentato alle
OO.SS. un documento, riassuntivo di quanto discusso e concordato nei confronti
precedenti, che elenca gli strumenti ritenuti idonei a ridurre la platea
esuberi.
Nel dettaglio la bozza
d’accordo prevede:
- L’applicazione dei CdS dal 1 gennaio al 30 giugno 2018, con la seguente articolazione: 100 lavoratori al 3%, 770 al 13%, 110 al 35%, 72 dipendenti esonerati dai Contratti di solidarietà.
- La proroga degli incentivi all’esodo, quantitativamente non inferiori alle somme erogate nel 2017 (Italtel proporrà l’uscita incentivata, in via prioritaria e su base volontaria, alle persone che potranno agganciare la pensione ricorrendo alla sola NASPI).
- La proroga del congelamento degli istituti di II livello per l’intero 2018.
- Il passaggio su base volontaria in Exprivia di un gruppo di lavoratori.
- Il blocco del turn-over (laddove possibile).
- La ricollocazione interna (vedi area BUL) di un numero limitato di lavoratori in esubero.
Come OO.SS. abbiamo chiesto,
e ottenuto, che nella bozza d’accordo fosse specificato che Italtel si assuma l’impegno di evitare il
ricorso ad azioni socialmente traumatiche, a partire dal 1 luglio 2018,
qualora la platea degli esuberi non si fosse esaurita.
Sempre nel documento si
prevedono, a febbraio e aprile 2018, due incontri fra Azienda e OO.SS. per
verificare il numero di dipendenti che nel frattempo avranno lasciato Italtel e,
qualora la riduzione del personale si discosti sensibilmente dalle previsioni d’uscita,
individuare nuovi strumenti da mettere in campo per ridurre le eccedenze (fermo
restando il principio della non traumaticità delle azioni da intraprendere).
Allo stato attuale è
difficile avanzare ipotesi sul numero di persone che, grazie al pensionamento,
alle dimissioni, al passaggio in Exprivia, alle ricollocazioni interne, concorrerà
a ridurre gli esuberi. Per questo motivo, nella bozza di accordo, abbiamo
insistito come Sindacato che non comparissero numeri.
Durante la riunione
l’Azienda ha sottolineato la priorità del passaggio volontario in Exprivia di
un numero consistente di lavoratori, rimarcando come ritenga non comprensibile un
atteggiamento ostativo manifestato da diversi dipendenti nell’adesione alla proposta
di colloquio ricevuta.
Come Sindacato si è ribadito
che la scarsa chiarezza del percorso d’uscita (si veda, ad esempio, la nascita
dei Competence Center a Carini, dichiarata, ma non avviata) sia uno dei motivi
che hanno fin’ora ostacolato il passaggio di personale Italtel verso Exprivia (quest’ultima,
causa riorganizzazione interna e variazioni nell’organigramma dei propri
responsabili, ha faticato a rispettare la tempistica prevista per il processo
di selezione dei lavoratori Italtel).
L’Azienda ha evidenziato
come l’esigenza di riduzione del costo del lavoro sia uno dei parametri (non
mandatorio) presenti nella nuova Omologa di cui al 182 bis, approvata il 13 novembre
dal Tribunale di Milano (il documento elenca una serie d’indicatori finanziari che
Italtel deve rispettare a riprova della sostenibilità finanziaria atta a
garantire la buona salute della Società).
Nella definizione
dell’accordo, il Sindacato ha chiesto che, oltre ai punti indicati in
precedenza, vi fosse una dichiarazione Italtel sul contributo che anche ai
dirigenti deve esser chiesto, sempre con l’obiettivo di riduzione del costo del
lavoro. Italtel invierà a breve alle OO.SS. un documento dove indicherà come
intende procedere a tale proposito.
Infine, Azienda e Sindacato
hanno concordato di riprendere, dopo il 30 giugno 2018, una discussione
inerente lo sblocco di alcuni Istituti di II livello (ad esempio la Quota
Accantonata) qualora i risultati economici della Società consentano di
restituire ai lavoratori quanto non più erogato negli ultimi anni.
Nei prossimi giorni, a
partire da mercoledì 13/12, verranno convocate le assemblee per discutere con i
lavoratori dei contenuti dell’ipotesi d’accordo.
Martedì 19/12 è previsto
l’incontro al MiSE per sottoscrivere l’accordo (il MiSE come garante dell’accordo
stesso).
Mercoledì 20/12 verrà
convocata un’ultima assemblea per un passaggio informativo e definitivo coi
lavoratori. Contemporaneamente, nelle giornate di mercoledì 20 e giovedì 21, verrà
chiesto a tutti i dipendenti del gruppo Italtel di esprimere il proprio voto sull’accordo
attraverso il REFERENDUM.
Nei prossimi giorni le
comunicazioni organizzative per ciascun sito.
FIM-FIOM-UILM
Nazionali
Coordinamento
Nazionale RSU gruppo Italtel
11
dicembre 2017
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