Martedì 19 dicembre si è tenuto
presso il MiSE l’ultimo incontro fra il Coordinamento Nazionale RSU, le
Strutture Sindacali Territoriali, Nazionali e l’Azienda, per giungere alla
firma dell’accordo sulla gestione eccedenze 2018.
Il confronto partiva dalla
bozza di accordo siglata il 6 dicembre sempre a Roma nella sede di
Confindustria Digitale.
Rispetto alla bozza le
OO.SS. hanno sollevato una serie di obiezioni volte a migliorare il documento in
modo da rendere fattibile il buon esito della negoziazione.
In particolare due sono
state le eccezioni portate al tavolo della trattativa:
- L’insieme dei sacrifici chiesti con il ricorso ai CdS e il blocco degli Istituti di II livello risultava superiore alle eccedenze indicate da Italtel. A fronte del contenimento del costo del lavoro non vi era garanzia che Italtel non avrebbe fatto ricorso, a partire dal 1 luglio 2018, a strumenti socialmente traumatici per i lavoratori in esubero.
- Nella bozza si prevedeva una discussione per un eventuale sblocco degli Istituti di II livello e un’erogazione del Premio di Risultato solo a fine 2018.
L’Amministratore Delegato ha
replicato che vi è in Italtel una platea di esuberi strutturali, non relativa
al solo 2018 e che l’utilizzo di un CdS superiore a quello strettamente
necessario per l’anno a venire, serve a cautelarsi da un numero di uscite
(pensionamenti, dimissioni, passaggi in Exprivia…) che dovesse risultare
insufficiente con conseguente riproposizione del problema esuberi per gli anni
successivi.
La discussione è stata dura,
alla fine l’azienda ha accolto la proposta sindacale, modificando la bozza
d’accordo, dichiarando che concorderà con le OO.SS. il ricorso a soluzioni non
traumatiche per la gestione delle eventuali eccedenze residue in data 1 luglio
2018.
Per quanto concerne il
possibile sblocco degli Istituti di II livello e l’erogazione del Premio di
Risultato, le parti si rivedranno non più a fine anno ma a partire da luglio
2018 (l’andamento finanziario Italtel come elemento che potrebbe portare,
qualora fosse positivo, a un recupero di quanto perso negli anni scorsi).
Il Responsabile HR ha delineato
il taglio concordato con i Dirigenti, come contributo alla riduzione costo del
lavoro: vi sarà una decurtazione di circa il 3% della retribuzione, la non
erogazione del Premio Variabile e un’uscita di altri 7 dirigenti nel 2018.
Sul capitolo CDS il
dettaglio è il seguente: 110 lavoratori al 3%, 744 al 13%, 115 al 35%. La
platea delle 14 persone al CDS al 50% non ci sarà più, le persone in CDS al 35%
scendono da 145 a 115. Nessuna persona in CdS al 13% passerà al 35%.
A gennaio è previsto un nuovo
incontro fra Italtel e Sindacato per definire il trattamento economico che
l’Azienda corrisponderà a coloro che aderiranno al percorso di uscita volontario
(accompagnamento per chi può agganciarsi alla pensione grazie alla NASPI più i
mesi di preavviso o per coloro che decideranno di lasciare Italtel avendo trovato
alternative lavorative).
Sempre nel mese di gennaio
si definirà l’accordo per garantire il passaggio automatico (dal 35% al 13%) di
quei dipendenti, attualmente considerati in eccedenza, che avranno fatto
richiesta di ricollocazione nell’Area Banda Ultra Larga. L’AD ha precisato che
potrebbe essere inserito nell’area BUL personale di Techmahindra che svolge
attività di consulenza in Italtel (l’Azienda ed Exprivia stanno valutando la
possibilità di questa ricollocazione).
Nei mesi di febbraio, aprile
e giugno si farà il punto della situazione, sempre fra Italtel e OO.SS., per
capire quali risultati si saranno conseguiti rispetto alla riduzione organici e
per mettere in campo, se necessario, ulteriori strumenti finalizzati alla
riduzione stessa.
Infine l’Amministratore
Delegato ha fornito alcuni dettagli sul recente Closing con Exprivia siglato in
data 14 dicembre.
Come più volte riportato,
Exprivia diviene azionista di maggioranza Italtel detenendo una quota dell’81%
alla quale si somma il 19% posseduto da Cisco.
Le aziende rimarranno
distinte per un periodo di almeno 3 anni al termine del quali, scaduta la
clausola di lock up, Exprivia potrebbe acquisire il 100% di Italtel e procedere
alla fusione delle due Società.
A valle del Closing è stato
nominato un nuovo Consiglio di Amministrazione composto da 7 membri, 5 in quota
Exprivia, 2 riferibili alle Banche. Dei 5 membri Exprivia 2 sono
l’Amministratore Delegato stesso (che manterrà la carica di AD) e il secondo il
Dottor Favuzzi nominato contestualmente Presidente di Italtel.
Come Sindacato ci riteniamo
soddisfatti dell’accordo raggiunto in particolare perché non vi è più alcun
riferimento all’uso di strumenti traumatici per gestire gli esuberi dichiarati
dall’Azienda, secondariamente per una riduzione delle persone inserite nella
platea dei CDS pesanti (ora riconducibile al solo 35%, il 50% non più
applicato), infine per aver riaperto la possibilità di discutere, già nell’anno
che si sta aprendo, sul reintegro degli Istituti di II livello e sul ripristino
del Premio di Risultato.
FIM-FIOM-UILM
Nazionali
Coordinamento
Nazionale RSU gruppo Italtel
20
dicembre 2017
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