Giovedì 13 ottobre si è svolto l’incontro tra l’azienda e la RSU di Milano per discutere i seguenti temi:
- analisi
dati CIGS di agosto, settembre e ottobre
- attivazione
videosorveglianza degli uffici di Caldera
- trasferimento
di alcuni lavoratori nella nuova sede di Rozzano
In merito alla cassa integrazione, i dati consuntivi
dei 2 mesi passati e quelli previsionali di ottobre evidenziano un ricorso
medio alla CIGS, per tutti i reparti (eccettuata la UBB, per la quale si
attende lo sblocco delle commesse legate alle Aree Grigie), inferiore alla
media prevista nell’accordo sottoscritto i primi di agosto.
Alcuni dati esemplificativi,
per reparto:
PPS
CIGS
media mensile prevista nell’accordo 3 gg
CIGS
applicata a settembre 1,3 gg
CIGS prevista in ottobre 1 giorno
Telco & Media
CIGS
media mensile prevista nell’accordo 5 gg
CIGS
applicata a settembre 2,7 gg
CIGS prevista in ottobre 2,6 gg
ONP
CIGS
media mensile prevista nell’accordo 6,5 gg
CIGS
applicata a settembre 3 gg
CIGS prevista in ottobre 3 gg
UBB
CIGS
media mensile prevista nell’accordo 4 gg
CIGS
applicata a settembre 5,1 gg
CIGS prevista in ottobre 4,6 gg
I
numeri parlano da soli: il lavoro in Italtel non manca, come sosteniamo da
tempo.
La
CIGS copre da settembre 2022 a marzo 2023 il costo dei 200 esuberi dichiarati
dall’azienda, ma la CIGS reale, è applicata in misura nettamente inferiore alle
previsioni aziendali.
Se
le percentuali di CIGS del periodo agosto-ottobre troveranno conferma nei mesi
successivi, e se proseguirà l’esodo dei colleghi, andrà rivista la
quantificazione degli esuberi dichiarata dal management (o
dobbiamo credere che il ricorso “light” della CIGS sia dovuto a una scelta
buonista da parte aziendale?).
Il secondo tema all’ordine del giorno era legato
all’installazione e successiva attivazione di un impianto di videosorveglianza a circuito chiuso
per garantire la sicurezza dei lavoratori, assicurare la tutela del patrimonio
aziendale garantendo il controllo degli accessi negli uffici di Caldera e prevenendo
eventuali comportamenti illeciti.
L’impianto registrerà
le immagini negli orari di chiusura degli uffici (dalle ore 19.30 alle 7.00 nei
giorni feriali e dalle 00:00 alle 24:00 nei festivi), le registrazioni saranno
conservate, come previsto dalla legge, 48 ore nei giorni feriali e 72 ore nel
fine settimana. La rilevazione avverrà in conformità alle norme vigenti e nel
rispetto del principio di tutela della dignità e riservatezza dei lavoratori.
La RSU si è dichiarata favorevole ed è stato concordato che l’azienda informerà tutto il personale prima della messa in funzione dell’impianto.
Infine, sul trasferimento a Rozzano di 54 lavoratori, l’Azienda ci ha comunicato
che lo stesso avverrà nelle prossime settimane, essendo giunti a conclusioni i
lavori di predisposizione degli uffici.
Sui trasferimenti il
CCNL prevede la sola comunicazione da parte aziendale ai lavoratori.
Come Sindacato abbiamo
avanzato alcune richieste sia di carattere economico, quali accordi con
ristoratori locali per ridurre il costo del pranzo, seguendo l’esempio della
convenzione con MyChef, e un’integrazione in busta paga, sia logistico (il
numero di scrivanie presenti, la mancanza di rapporti umani con la restante
parte dell’azienda).
L’Azienda ha risposto
con 300€ di “una tantum” welfare, proposta che riteniamo insufficiente.
La discussione riprenderà nei prossimi giorni visto che tutti i punti sollevati sono ancora aperti, con la speranza di trovare un’intesa che riesca a soddisfare le esigenze d’entrambe le parti.
RSU
Italtel Milano
17 ottobre 2022
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