Colloqui singolari

In questi giorni HR Italtel sta contattando un gruppo di lavoratori (colleghi prossimi alla pensione o ritenuti eccedenti, in regime di CDS al 35%) per proporre loro l’esodo incentivato (applicazione dell’accordo sottoscritto con il Sindacato il 1 febbraio 2018).

Da più parti ci sono giunte segnalazioni della modalità  “singolare” che contraddistingue questi incontri.

È stata riportata la presenza, in alcuni colloqui, di un responsabile HR Exprivia.

Come RSU abbiamo chiesto conferma e spiegazione ad HR Italtel: conferma avvenuta con la motivazione che le due realtà aziendali hanno iniziato a collaborare non solo da un punto di vista tecnico-commerciale, ma anche in aree quali lo Staff e che i tempi stretti per raccogliere le adesioni all’uscita incentivata, 31 marzo 2018, hanno portato Italtel a chiedere supporto a Exprivia.

Non entriamo nel merito se tale supporto sia necessario o meno, ma rimarchiamo che i colloqui avvengono con modalità del tutto inaccettabili.

Viene paventata ai colleghi la possibilità di un licenziamento “entro pochi mesi”, tenuto conto che la tradizione Exprivia non prevede il ricorso ad ammortizzatori sociali (particolare smentito dal ripetuto ricorso che la Società di Molfetta ha fatto della Cassa Integrazione).

Vengono inoltre poste domande sulla vita privata delle persone, domande che, lo sottolineiamo, devono essere rispedite al mittente in quanto non pertinenti il colloquio (domande sgradevoli e lesive della dignità di chi le riceve).

Ricordiamo ad HR e ai “collaboratori esterni” che le due aziende, per quanto in via di integrazione, sono a tutt’oggi realtà distinte, che l’incentivazione all’uscita su base volontaria è attuazione di un accordo che Italtel (la sola Italtel) e le Organizzazioni Sindacali hanno firmato un mese fa e che l’Azienda, nell’accordo sottoscritto il 19 dicembre 2017, si impegnava a “concordare soluzioni socialmente non traumatiche per la gestione degli esuberi”.

Vogliamo altresì rammentare alla direzione del personale che sono stati convenuti alcuni incontri di verifica prima del 31 marzo, (incontri a oggi non ancora effettuati), per monitorare l'andamento delle adesioni al percorso di uscita entro il 30 giugno 2018.

Non è sicuramente con le minacce di licenziamento da parte di Exprivia che si possono convincere i lavoratori all'uscita. Molti colleghi firmeranno in prossimità del 31 marzo, come è sempre avvenuto.

Facciamo presente all'Azienda, e soprattutto a Exprivia, che Italtel riceve commesse e contributi sia dalle Regioni sia dal MiSE, in cambio del non licenziamento delle persone! Pertanto li invitiamo a usare buonsenso e a rimanere negli ambiti che la legge e il CCNL consente loro. Se vi sono problemi, questi si devono affrontare nelle sedi opportune come la storia ci ha insegnato.

Come RSU abbiamo segnalato al Sindacato territoriale e nazionale quanto sta avvenendo: da parte nazionale è partita una richiesta di convocazione in Assolombarda per un confronto coi vertici aziendali.

Invitiamo i lavoratori direttamente coinvolti negli incontri con HR a segnalare eventuali altre situazioni anomale (ci auguriamo che non ve ne sia la necessità) e più in generale tutti i lavoratori Italtel a prendere coscienza che quanto paventato, sin dallo scorso anno, in precedenti comunicati o durante le assemblee si va delineando, ovvero il rischio che anni di rapporti con Italtel improntati a una collaborazione (talvolta difficile e complicata, ma mai venuta meno) siano vanificati da una nuova impostazione da parte aziendale che non possiamo accettare e che contrasteremo con forza e con tutte le azioni necessarie e possibili (forza che può venire solo da una collaborazione e da un supporto quotidiano di chi in Italtel vi lavora, nessuno escluso, tenuto conto che il concetto di essere “tutelato”, esente da “rischi”, potrebbe rivelarsi, dall’oggi al domani, sbagliato).

RSU Italtel Settimo Milanese

9 marzo 2018