giovedì 12 novembre 2020

Incontro con HR

Venerdì 6 novembre le RSU e il Sindacato sono stati convocati dall'Azienda per comunicazioni riguardanti il proseguimento del lavoro da remoto e della CIGO per COVID, a fronte dei nuovi DCPM.

Come già comunicato da HR, in accordo con le RSU, l’attività da remoto proseguirà per tutti fino al 4 dicembre, utilizzando Smart Working.

È stato confermato (e pubblicato in Intranet), che da questa settimana viene sospeso il servizio Bus Castelletto, visto l'utilizzo praticamente nullo.

Il Responsabile HR ci ha informati dell’intenzione di proseguire con la CIGO COVID per ulteriori 6 settimane previste nei nuovi DPCM, in continuità con quanto fatto finora (media di 1 giorno di CIGO a settimana pro capite, con un massimo di 2 giorni a persona, e maturazione completa di tutti gli istituti).

L'inizio del nuovo periodo di CIGO nei DPCM è previsto per il 13 novembre.

Vista la pianificazione in corso della CIGO (terminerà il 20 novembre, con l’ultima settimana del mese esente da Cassa) Italtel potrebbe utilizzare solo 5 delle 6 settimane (la settimana dal 13 al 20 fa parte della CIGO in corso). Tenendo conto della chiusura natalizia, la CIGO andrebbe quindi dal 30 novembre 2020 all’8 gennaio 2021.

Per il periodo successivo, l'Azienda ha dichiarato di volersi riservare di fare una valutazione, sia per quanto riguarda l'eventuale disponibilità di ulteriore CIGO COVID sia alla luce dell'evoluzione della situazione societaria.

Sulla “proposta” di ulteriori 5 settimane di Cassa abbiamo rimarcato che a nostro avviso la CIGO COVID applicata da Italtel è motivata esclusivamente da esigenze economiche/finanziarie e non a causa di un effettivo calo del lavoro.

La risposta dell'Azienda è stata perlomeno singolare: ci è stato detto che lecitamente si possono avere valutazioni diverse!

Come sindacato abbiamo ribadito la contrarietà sulle modalità di applicazione della CIGO in essere: non è accettabile né che all’interno delle stesse aree ci sia un differente peso di CIGO sulle persone né che a livello generale siano sempre gli stessi a sopportare il peso maggiore, una minoranza a cui viene accollato costantemente l'impatto massimo di 2 giorni settimanali.

 

Uno strumento utile a un’applicazione più equa della CIGO avrebbe potuto essere, per esempio, la ricollocazione del personale. Sappiamo di alcune aree che lavorano full time mentre altre si ritrovano con un carico lavorativo ridotto. HR e il management Italtel devono, a nostro avviso, favorire lo spostamento interno per poter utilizzare al meglio il personale, abbassando l’impatto CIGO su chi finora ne ha pagato le conseguenze maggiori.

Ricollocazione che deve partire dal Service Center (reparto che da sempre abbiamo ritenuto non dovesse venire alla luce). A seguito dell’ultima riorganizzazione HR ha confermato che nel Service Center è entrato nuovo personale: possibile che la riorganizzazione non consenta anche delle uscite?

Non solo, le aziende possono ricorrere, sottoscrivendo un accordo coi sindacati, al Fondo Nuove Competenze, finalizzato a riqualificare i lavoratori in modo siano riconvertiti e trovino, all’interno dell’azienda, nuovi sbocchi professionali volti a ridurre eccedenze. Perché Italtel non valuta questo percorso? Saremo i primi a sostenere uno strumento del genere.

Le carenze gestionali di Italtel non sono però unica causa di quanto sta avvenendo. Giungono voci di persone che nonostante la CIGO lavorano più ore delle previste o che ricorrono agli straordinari. Esempio di professionalità? Timore di non inimicarsi il proprio responsabile? Impossibile rispondere: rimarchiamo che un comportamento simile non va tenuto, dà forza a Italtel per non svolgere il proprio lavoro di gestione ottimale dei lavoratori.

Abbiamo chiesto di poter usufruire delle ferie aggiuntive (ovvero quelle che ci spettano come contrattazione di II Livello), in via del tutto eccezionale data la situazione, entro aprile del prossimo anno. Possibilità negata: se non consumate, le ferie aggiuntive verranno azzerate a fine anno.

Ricordiamo inoltre ai colleghi che la tredicesima di quest’anno sarà pari ai 9/12 della tredicesima effettiva: i primi 3 mesi del 2020 non sono al momento pagabili da parte d’Italtel a causa della Prenotativa. Verranno corrisposti, al pari delle altre voci retributive congelate dal 7 aprile scorso, al termine del periodo di Prenotativa.

Tornando, in conclusione, al tema spinoso del prolungamento CIGO, ribadiamo che allo stato attuale siamo CONTRARI alle settimane aggiuntive: riqualificazione del personale, spostamenti interni, Fondo Nuove Competenze, sono meccanismi alternativi che Italtel deve prendere in considerazione.

Fra l’altro risulta incomprensibile il costante e reiterato ricorso alla CIGO in assenza di un Piano Industriale che determini le attività sulle quali Italtel punta e il personale che intende impiegare.

Pertanto invitiamo l’Azienda a fermarsi e a procedere con un incontro alla presenza dell’Amministratore Delegato, del Coordinamento e delle Segreterie Nazionali.

 

Coordinamento Nazionale RSU Italtel

FIM-FIOM-UILM territoriali

11 novembre 2020

 

Nessun commento: