Lunedì 18 gennaio si è
svolto l’incontro fra le RSU, il Sindacato Nazionale e Territoriale e l'Azienda
per fare il punto su Italtel e per discutere della richiesta di ulteriore CIGO COVID
proposta dalla Società.
L’A.D.
ha innanzitutto ripercorso gli avvenimenti delle ultime settimane,
partendo dalla scelta fatta a fine anno, da parte del CDA Italtel, in base alla
quale è prevalsa l’offerta del Gruppo PSC rispetto a quella di Exprivia.
Nelle prossime settimane il
Piano Industriale e l’ipotesi di accordo coi creditori dovranno essere
asseverati da un esperto per ricevere poi l’avallo, da parte del Tribunale di
Milano, entro fine febbraio – inizio marzo, in modo che nelle settimane
successive si possa dar vita alla NewCo. Nella nuova società confluiranno il
personale e le attività dell’attuale Italtel. Entro l’estate si dovrà arrivare
all’Omologa ed entro fine 2021 - inizi 2022 alla fine del Concordato, con un
accordo definitivo coi creditori.
L’A.D. ha definito delicata la
situazione aziendale a causa del COVID, della condizione di non completa
“agibilità” d’Italtel, le cui attività sono “rallentate” dall’essere
all’interno di una Prenotativa presentata in Tribunale (la Prenotativa comporta
la difficoltà a partecipare a gare nella Pubblica Amministrazione, a ricevere
finanziamenti agevolati…), dei rapporti con il nostro principale fornitore
(Cisco) che obbligano Italtel a recuperare materiale e servizi presso
rivenditori terzi (con minor marginalità sulle commesse).
Dall’altro lato vi è però la
notizia confortante della vittoria in quattro importanti gare (ad esempio
quella inerente gli ospedali lombardi) che fanno presagire un futuro migliore, unitamente
agli investimenti che nell’ambito del Recovery Plan governativo avranno un
impatto significativo sul settore delle TLC.
Maggiori dettagli sul futuro
di Italtel verranno discussi nell’incontro previsto per giovedì 21 p.v. presso
il MiSE.
Passando
alla CIGO la proposta aziendale è di continuità con quanto fatto
nel periodo maggio-novembre 2020: circa un giorno di CIGO media settimanale.
Come Sindacato abbiamo
ritenuto non soddisfacente l’ipotesi di Italtel, ricordando che l’ultima CIGO
concordata (relativa ai mesi di dicembre 2020 e
gennaio 2021) è stata, come definito fra le parti, meno onerosa in
termini assoluti e maggiormente equa.
L’A.D. si è detto
disponibile a rivalutare la posizione aziendale in modo da giungere a un
accordo che riprenda lo “spirito” dell’accordo del novembre scorso.
Nei prossimi giorni vi sarà
un nuovo incontro con HR per definire i termini della CIGO che, come detto nel
precedente comunicato, parte da questa settimana e si concluderà il 31 marzo.
Infine
l’A.D. ci ha fornito i dati sui dipendenti Italtel.
Nell’anno scorso l’organico in
Italia è sceso dagli iniziali 1030 addetti, compresi i dirigenti, agli attuali
978 (-5%, 68 dimissioni e 16 assunzioni), all’estero si è passati da 474 a 462
(-2,5%).
Il totale per Italtel Group scende
quindi da 1504 a 1440 (-4%).
Il dettaglio per sito vede a
Milano un organico di 607 lavoratori (42 dimissioni e un’assunzione nel 2020),
a Roma di 189 (22 dimissioni, 13 assunzioni), a Carini di 182 (4 dimissioni, 2
assunzioni).
Per il 2021 si ipotizza
l’ingresso di circa 30 unità nell’area BUL e di una ventina nei servizi di
ingegneria delle reti.
Abbiamo chiesto che al di là
delle assunzioni l’Italtel provi a ricollocare le persone che attualmente
risultano inoccupate o comunque non occupate al 100%, tenuto conto che vi sono
aree che a causa dell’ultima riorganizzazione, delle dimissioni avvenute e dei
carichi di lavoro invariati, o presumibilmente in crescita, si trovano in
difficoltà nel gestire l’operatività quotidiana.
Coordinamento Nazionale RSU Italtel
19 gennaio 2021
Nessun commento:
Posta un commento